I metodi di taglio: Il grande inganno

Pubblicato originariamente il 10 Maggio 2013

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I metodi di taglio:
Il grande inganno

Il mito del metodo unico

Tutti noi, su questo blog, abbiamo sentito parlare e studiato uno o più metodi di taglio. Ognuno di essi si definisce come l’unico e il vero.

Navigando un po’ sul web, vediamo che esistono scuole che basano il proprio valore sull’uso di un metodo specifico. Questo metodo sarebbe nato in un luogo preciso e utilizzato chissà dove. Curiosamente, ognuno racconta una storia simile.

Tutti i metodi, una sola realtà

Se analizziamo a fondo questi metodi, scopriamo che tutti raccontano la stessa realtà. Tuttavia, la mascherano con strumenti inutili per sembrare esclusivi.

Tutti possediamo le conoscenze base di geometria per realizzare un cartamodello. Il problema è che spesso non colleghiamo la moda al modellismo, e questo alla geometria.

Patronare in modo consapevole

Con le nozioni di misurazione già affrontate, e con le basi geometriche che vedremo, avremo tutti gli strumenti per modellare. Ma modellare in modo diverso: consapevoli di ogni linea, proporzione e motivo per cui la tracciamo.

Inteso così, il modellismo porta naturalmente alla gradazione. Ritoccare un modello diventa solo un semplice aggiustamento di linee o misure.

Dal corpo maschile al femminile

Lavorare così ci permette di creare direttamente i modelli, senza un cartamodello base o passaggi intermedi. Solo il modello che abbiamo in mente.

Per arrivare a questo, dobbiamo essere precisi nello studio delle misure e delle proporzioni del corpo umano. Non a caso, nei post dedicati alle misure ho usato illustrazioni di nudi. Serve immaginare il corpo nudo per capirne la struttura.

Il corpo tipo di riferimento sarà quello maschile. Questo perché non presenta la variabile del seno, che nelle donne è soggettiva. Esistono donne con poco seno, seno medio o molto sviluppato. Questo rende più complessa, all’inizio, la comprensione del modellismo.

Perciò, in questo blog, si parte dal modellare il corpo maschile, di un bambino o di una bambina. Le regole restano le stesse, a parte le misure. Solo dopo si passerà all’adattamento del cartamodello per il corpo femminile.

Un approccio universale

Alcuni post potranno sembrare curiosi, ad esempio quello sulla gonna per uomo. Ma come Bach dimostrò che si può comporre in tutte le tonalità con “Il clavicembalo ben temperato”, noi vogliamo mostrare che un solo modo di modellare può funzionare per tutti i corpi: uomo, bambino, bambina e donna.

Oltre al modello della gonna, svilupperemo anche altri modelli. All’inizio, potrà sembrare complesso, ma vi assicuro che in breve tempo ringrazierete la vostra costanza. Questa libertà di creare sarà il vostro premio.

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